mercoledì 31 luglio 2013

Thoughts 2.0

Oggi sono giunta ad un paio di considerazioni personali.

Adoro vedere gli altri mangiare se io riesco a resistere. Niente mi dà più soddisfazione di convincere gli altri che mangiare fa bene, che sono magri e molto attenti alla linea e che devono assolutamente ingurgitare più cibo di me per stare meglio.
Oggi ho passato la giornata con amici ad un parco acquatico qui vicino, eravamo in quattro: io, Six e la sua ragazza Chicca, Fedex.
La soddisfazione più grande è stata veder mangiare Chicca molto più di me.
So che sembra terribile da dire, ma godevo nel vederla ingurgitare un sacco di cibo, e godevo nel sapere di essere più magra di lei.

Ho capito una cosa che veleggiava nella mia mente da molto tempo: ogni mio gesto è controllato.
E parlo di qualunque gesto: dai più evidenti come quali parole usare, o quando ridere o fare la finta offesa, a cose più nascoste, più subdole... come mordersi un labbro o accarezzarsi una spalla, cose che ad un occhio esterno sembrano gesti involontari, compiuti senza apparente motivo. Invece per me un motivo c'è sempre. So quali espressioni fare per sembrare più bella, mi mordo le labbra solo se qualche ragazzo mi guarda, ho in ogni istante coscienza del mio corpo, e so di per certo cosa devo fare in qualunque momento per non sembrare più grassa. Quelli che possono sembrare gesti naturali in realtà non lo sono mai, sono tutti movimenti calcolati, studiati, riguardati allo sfinimento per affinarli e farli funzionare.
E' così pesante, solo a dirlo è così devastante da non sembrare vero.
Allora perchè mi viene così naturale?

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