sabato 22 giugno 2013

What a Waste

Queesto post l'ho scritto domenica, non l'avevo ancora postato:

17/6/2013
Giornate da buttare, in tutto e per tutto. Cibo in continuazione, abbuffate, zero pensieri, zero concentrazione. Anche per scrivere questo post ci sto mettendo una vita, è che non ho voglia di fare nulla.
Domani ho un esame, non ho ancora cominciato a studiare, oggi sono via tutta la giornata e non avrò tempo. L'unica cosa che sono riuscita a fare bene in questi giorni è stato mangiare.
Cibocibocibocibocibocibo. Non ce la faccio più. Sono tornata a 59, più ci penso più mi viene da piangere, o da picchiarmi.

Oggi mio padre è tornato dall'edicola con un giornale per me; sulla copertina della rivista c'è scritto "Perdi cinque chili" e altre frasi come "bevi 10 bicchieri al giorno", "Riattivi l'intestino, plachi la fame" eccetera. Mentre provavo a studiare per domani è entrato tutto tranquillo e me l'ha messo davanti al naso, sopra i libri, senza dire una parola. "Guarda cosa ti ho preso" mi fa prima di uscire dalla camera.
Io basita. Ho cominciato a leggere il giornale e ho perso un'ora di possibile studio. Ho cominciato a sentirmi grassa e cercavo consigli su come rimediare. Ho cominciato a pensare che cinque chili in meno vorrebbe dire arrivare a 54. Non male come obiettivo.

Strano. Strano come i miei genitori reagiscano alle mie fisime alimentari.

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