giovedì 2 maggio 2013

Goal... so close.

Sono riuscita ad arrivare all'ora di cena avendo consumato solo 120 kcal. (1 biscotto: 50, 25g pane: 70).
Sono molto soddisfatta di come mi sono comportata oggi, e se anche a cena non ho potuto digiunare (trota salmonata: non più di 100g - 145, fagiolini: non più di 100g - 34) il totale della giornata è comunque sui 300 (299 totali).
Oggi ho saltato il pranzo come avevo prestabilito, ho detto a mia madre che mangiavo fuori, invece ho passato un'ora in palestra (bruciate circa 250 kcal).

Nel pomeriggio siamo dovute andare dalla nonna per aiutarla a fare la spesa; quello credo sia stato il colpo più difficile da sopportare. Passavo nelle corsie stracolme di cibo e sentivo le pupille dilatarsi, cominciavo ad ansimare e a pensare a quanto dovevano essere croccanti quei biscotti, dolci quei cioccolatini, morbide quelle brioche, e il mio stomaco brontolava come non mai.
Penso di non aver mai patito così tanto la fame come oggi in quel supermercato.
Ho cominciato a mordermi l'interno della guancia senza neanche farci caso, e ho lasciato correre tranquillamente l'immaginazione: ogni cibo che vedevo lo mangiavo, lo divoravo in pochi morsi, mi riempivo la bocca di dolci, pane, carne, biscotti, gelati, patatine, pasticcini, intere torte, brick di succhi; poi lenticchie, ceci, tonno, olive, pistacchi, mandorle, pinoli, noci, nocciole... non concepivo la sazietà.
Stranamente tutto questo mi ha fatto sentire meglio, ad un certo punto avevo anche la nausea da tutto quel cibo, ma il mio corpo non ne voleva sapere di sentirsi meglio, così nel tragitto verso casa ho preferito non guidare.

Il problema è che lo so.
So che fa male, so che sta rallentando il mio metabolismo, so che al prossimo morso di dolce potrei prendere venti chili tutti insieme, so che il mio organismo non può reggere, so che il digiuno non fa bene al fegato, all'intestino, ai reni, al cervello.
So anche che sono grassa, stupida e inutile. So anche che tutto lo spazio che occupo non lo merito. So che se dovessi arrivare a 58 kg potrei sentire una ventata di felicità unica, di quelle che non sento da un sacco di tempo. E allora i 55 kg non mi sembrerebbero poi così lontani.
Non è per sempre, devo solo ottenere quello che voglio, poi potrò smettere.

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